Il nostro portavoce Luigi Gallo ha presentato un'interrogazione ai Ministri dello Sviluppo Economico, della Giustizia e dei Beni Culturali e del Turismo.
"Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro della giustizia, al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, - Per sapere -
premesso che:
il 20 agosto 2020, l’Associazione Italia Nostra ha denunciato alla Procura di Torre Annunziata ed alla Corte dei Conti che Invitalia starebbe “finanziando lavori di ampliamento in alcuni alberghi che sono in violazione delle norme urbanistiche e paesaggistiche”; giorni prima altri due esposti, relativi ad interventi all’hotel Mary ed alla ricostruzione del ristorante abusivo la Pagliarella, erano stati inviati alla medesima Procura dal Wwf;
il 23 maggio 2019 Invitalia ha annunciato di aver destinato 12,5 milioni di euro ad alcune strutture turistiche (hotel e resort Le Axidie, hotel Mary, stabilimento balneare il Bikini, hotel Capo La Gala e un albergo sul Faito chiuso da anni), sia per lavori di riqualificazione delle strutture esistenti sia per ampliamenti delle stesse, allo scopo di “rendersi più appetibili ed a creare i presupposti per nuova occupazione”;
nonostante l’imponente
investimento, sono previsti solo 46 nuovi posti di lavoro;
alcuni dei progetti finanziati
sarebbero già stati avviati;
secondo Italia Nostra, “Tutte le
strutture che hanno ottenuto il finanziamento da Invitalia ricadono in zona 1/b
del PUT, che esclude ogni possibilità di nuova edilizia pubblica o privata.
Ciononostante sono state rilasciate autorizzazioni dal Comune di Vico che danno
via libera a nuove cubature”, consentendo edificazioni anche a pochi metri dal
mare;
Invitalia “Non si è preoccupata di
accertare la legittimità delle deroghe al Piano Paesistico approvate, senza che
ne avesse titolo alcuno, dal consiglio comunale di Vico Equense”;
con riguardo alla Regione Campania
e Soprintendenza di Napoli, l'associazione denuncia che “Non hanno sollevato
obiezione alcuna ad un provvedimento che appare francamente illegittimo. La
Soprintendenza in particolare avrebbe dovuto negare il parere favorevole e non
lo ha fatto”;
similmente, anche Wwf e
Associazione Verdi Ambiente e Società hanno denunciato presunte irregolarità
relative alle autorizzazioni rilasciate per opere in zona 1/b del Put -:
se intende, per quanto di
competenza, verificare l’operato di Invitalia S.p.A. in relazione alle
violazioni denunciate dalle associazioni ambientaliste e all’eventuale
sussistenza dei presupposti per l’annullamento o il ritiro dei finanziamenti di
cui in premessa;
per quali motivi la Soprintendenza di
Napoli ha espresso parere favorevole agli interventi edili di cui in premessa;
se, per quanto di competenza, è a
conoscenza di indagini o comunque procedimenti giudiziari da parte della
Procura di Torre Annunziata che abbiano ad oggetto i fatti esposti in premessa."
(Fonte atti parlamentari)
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