Al
Sindaco Città di Vico Equense
All’Assessore
Pubblica Istruzione Città di Vico
Equense
Al Responsabile Servizio Pubblica
IstruzioneCittà di Vico Equense
-Sede
–
Oggetto: Richiesta introduzione alimenti prodotti o lavorati
da aziende agro-alimentari italiane
(filiera corta a km zero) nelle mense scolastiche, al fine di garantire sicurezza,
genuinità e qualità nonché, favorire lo sviluppo economico delle nostre aziende.
- Considerato che il nostro interesse e, ne siamo certi, anche di quello dell’Amministrazione Comunale è orientato alla tutela della salute dei nostri piccoli studenti e, della qualità dei prodotti alimentari forniti dalle mense scolastiche;
- Considerate le “Linee di indirizzo nazionale per la ristorazione scolastica”, elaborate dal Ministero della Salute – Dipartimento per la Sanità Pubblica Veterinaria, la Nutrizione e la Sicurezza degli Alimenti – Direzione Generale della Sicurezza degli Alimenti e della Nutrizione. (Conferenza Unificata. Provvedimento 29 ottobre 2010. Intesa ai sensi dell’art.8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n.131, G.U. n.134 del 11 giugno 2010 denominata “Criteri e indicazioni per la definizione del capitolato”).
- Considerata la necessità di favorire lo sviluppo economico delle aziende agro-alimentari italiane ed in particolare di quelle presenti nel nostro territorio;
- Considerato che le produzioni italiane hanno il primato della sanità e della sicurezza alimentare, con un record del 99% di campioni regolari di frutta, verdura, vino e olio, con residui chimici al di sotto dei limiti di legge e che in Italia si trova un terzo delle imprese biologiche europee;
- Considerato che il made in Italy a tavola è anche l'emblema nel mondo della dieta mediterranea, modello nutrizionale ormai universalmente riconosciuto fondamentale ai fini del mantenimento di una buona salute e che si fonda su una alimentazione basata su prodotti locali, stagionali, freschi di cui l'Italia è particolarmente ricca.
CHIEDE
- di inserire nelle mense scolastiche comunali l’utilizzo di alimenti realizzati con prodotti coltivati o allevati interamente in Italia ovvero, alimenti prodotti nel rispetto di leggi più severe e di maggiori controlli, allo scopo di offrire maggiori garanzie di qualità e genuinità, nonché favorire lo sviluppo economico delle aziende nazionali-locali;
- di esplicitare in maniera rigorosa nel contratto di appalto e/o fornitura che regolerà i prossimi rapporti con le aziende che forniranno gli alimenti per il servizio mensa, l’obbligo di utilizzare prodotti agro-alimentari italiani, realizzati con materie prime di origine italiana;
- di utilizzare ove possibile, come ad esempio per i latticini, l’ olio di oliva, gli agrumi, etc, alimenti provenienti principalmente da aziende produttrici del territorio cittadino;
- di utilizzate principalmente per la preparazione dei menù alimenti di origine biologica, evitando in modo “categorico” quelle contenenti OGM o additivi, conservanti e coloranti, se non naturali.
- di inserire tra i menù, almeno una volta al mese, un piatto della tradizione locale, così da favorire la conoscenza della propria terra e la cultura che vi si è generata.
- di destinare le derrate conservate integre, risultate in avanzo, ad Associazioni Onlus per fini di solidarietà sociale;
- di definire le Commissioni Mensa, ove sia presente una rappresentanza dei genitori (scelta secondo votazione dai genitori degli alunni che usufruiscono del servizio mensa e non dall’ente o dalla scuola) con il compito di controllare il rispetto di tutte le clausole contrattuali riferite al servizio mensa (contratto d’appalto e/o fornitura);
- di inserire penali significative, nel caso di mancata fornitura o non applicazione di quanto contenuto nel contratto d’appalto e/o fornitura.
Gruppo Attivisti 5 Stelle Vico
Equense – Amici di Beppe Grillo
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