Albert

Solo quelli che sono così folli da pensare di cambiare il mondo, lo cambiano davvero. (Albert Einstein)

"Non sono andato via , sono lì, sento, osservo e guardo, dobbiamo cambiarlo questo Paese è ognuno di voi deve fare la propria parte." (Beppe Grillo)

Incentivare l’utilizzo di alimenti prodotti o lavorati da aziende agro-alimentari italiane (filiera corta a km zero) nelle mense scolastiche, al fine di garantire sicurezza, genuinità e qualità nonché, favorire lo sviluppo economico delle nostre aziende.



Al Sindaco Città di Vico Equense
All’Assessore Pubblica Istruzione Città di  Vico Equense
Al Responsabile Servizio Pubblica Istruzione
Città di Vico Equense
-Sede –
Oggetto:  Richiesta introduzione alimenti prodotti o lavorati da aziende agro-alimentari italiane (filiera corta a km zero) nelle mense scolastiche, al fine di garantire sicurezza,   genuinità e qualità nonché,  favorire lo sviluppo economico delle nostre aziende.

  • Considerato che il nostro interesse e, ne siamo certi, anche di quello dell’Amministrazione Comunale è orientato alla tutela della salute dei nostri piccoli studenti e, della qualità dei prodotti alimentari forniti dalle mense scolastiche;
  • Considerate le “Linee di indirizzo nazionale per la ristorazione scolastica”, elaborate dal Ministero della Salute – Dipartimento per la Sanità Pubblica Veterinaria, la Nutrizione e la Sicurezza degli Alimenti – Direzione Generale della Sicurezza degli Alimenti e della Nutrizione. (Conferenza Unificata. Provvedimento 29 ottobre 2010. Intesa ai sensi dell’art.8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n.131, G.U. n.134 del 11 giugno 2010 denominata “Criteri e indicazioni per la definizione del capitolato”).
  • Considerata la necessità di favorire lo sviluppo economico delle aziende agro-alimentari italiane ed in particolare di quelle presenti nel nostro territorio; 
  • Considerato che le produzioni italiane hanno il primato della sanità e della sicurezza alimentare, con un record del 99% di campioni regolari di frutta, verdura, vino e olio, con residui chimici al di sotto dei limiti di legge e che in Italia si trova un terzo delle imprese biologiche europee; 
  • Considerato che il made in Italy a tavola è anche l'emblema nel mondo della dieta mediterranea, modello nutrizionale ormai universalmente riconosciuto fondamentale ai fini del mantenimento di una buona salute e che si fonda su una alimentazione basata su prodotti locali, stagionali, freschi di cui l'Italia è particolarmente ricca.
 CHIEDE
  • di inserire nelle mense scolastiche comunali l’utilizzo di alimenti realizzati con prodotti coltivati o allevati interamente in Italia ovvero, alimenti prodotti nel rispetto di leggi più severe e di maggiori controlli, allo scopo di offrire maggiori garanzie di qualità e genuinità, nonché favorire lo sviluppo economico delle aziende nazionali-locali;
  • di esplicitare in maniera rigorosa nel contratto di appalto e/o fornitura che regolerà i prossimi rapporti con le aziende che forniranno gli alimenti per il servizio mensa, l’obbligo di utilizzare prodotti agro-alimentari italiani, realizzati con materie prime di origine italiana;
  • di utilizzare ove possibile, come ad esempio per i latticini, l’ olio di oliva, gli agrumi, etc, alimenti provenienti principalmente da aziende produttrici del territorio cittadino;
  • di utilizzate principalmente per la preparazione dei menù alimenti di origine biologica,  evitando in modo “categorico” quelle contenenti OGM o additivi, conservanti e coloranti, se non naturali.
  • di inserire tra i menù, almeno una volta al mese, un piatto della tradizione locale, così da favorire la conoscenza della propria terra e la cultura che vi si è generata.
  • di destinare le derrate conservate integre, risultate in avanzo, ad Associazioni Onlus per fini di solidarietà sociale;
  • di definire le Commissioni Mensa, ove sia presente una rappresentanza dei genitori (scelta secondo votazione dai genitori degli alunni che usufruiscono del servizio mensa e non dall’ente o dalla scuola) con il compito di controllare il rispetto di tutte le clausole contrattuali riferite al servizio mensa (contratto d’appalto e/o fornitura);
  • di inserire penali significative, nel caso di mancata fornitura o non applicazione di quanto contenuto nel contratto d’appalto e/o fornitura.
                                  Gruppo Attivisti 5 Stelle Vico Equense  – Amici di Beppe Grillo

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