Albert

Solo quelli che sono così folli da pensare di cambiare il mondo, lo cambiano davvero. (Albert Einstein)

"Non sono andato via , sono lì, sento, osservo e guardo, dobbiamo cambiarlo questo Paese è ognuno di voi deve fare la propria parte." (Beppe Grillo)

Essere Attivisti a 5 Stelle



Attivista a 5 Stelle
Visto il sempre maggiore interesse, mostrato da molti concittadini per il MoVimento 5 Stelle ed in particolare per il nostro gruppo “ Attivisti Movimento 5 Stelle Vico Equense “, seppur in modo parziale, basandoci sulle nostre modeste capacità, cerchiamo di spiegare cosa significa fare attivismo a 5 stelle. 

·         Programma Nazionale e Regionale: è quasi superfluo dirlo ma bisogna conoscere quali sono in concreto le proposte che il MoVimento porta avanti. Quali sono i fondamenti su cui fa leva e considerare se li si condivide.
Per chi volesse conoscere il programma nazionale e regionale può consultare i link presenti sulle pagine di questo blog.

·         Non Statuto e regolamenti: conoscerli è fondamentale!
Il non-statuto è la base su cui si fondano le regole del movimento, poche e chiare. Il rispetto delle regole condivise è fondamentale per mantenere viva la democrazia e ha un’importanza sociale inestimabile. Ognuno dice la sua, giustamente, e a volte i giudizi sono parziali o basati su disinformazione ma questo porta a qualcosa di bellissimo, il confronto e l’approfondimento da parte del singolo delle proprie idee.

·   Rispettare tempi e obiettivi degli incontri: questo è un aspetto molto concreto ed è la manifestazione di qualcosa di molto importante. Rispettare i tempi significa garantire un’esposizione chiara delle proprie idee nel tempo a disposizione questo permette al gruppo di costruire qualcosa nel rispetto reciproco.
Al contrario dilungarsi troppo negli interventi, parlare sopra le altre persone e andare fuori tema rende gli incontri faticosi e poco fattivi. Fa tornare a casa i partecipanti con una sensazione di vuoto e li scoraggia nel frequentare assiduamente gli incontri e quindi la loro attività.
Negli incontri sono regolati i tempi in maniera da dare spazio e parola a tutti. Normalmente si procede a votare persino il moderatore di turno tra vari candidati presenti, questo sempre al fine di rispettare il motto del MoVimento “ognuno vale uno”.

·         Non andare mai a “mani vuote” agli incontri: questo aspetto è fondamentale.
Gli incontri sono fatti proprio per lavorare a qualcosa.
Chi lavora ad una certa tematica e quindi partecipa ai relativi incontri dovrebbe avere del materiale da condividere, anche solo qualche foglio attraverso la quale illustrare il proprio lavoro e ricevere suggerimenti.
Spesso si vedono persone che si presentano a mani vuote e altrettanto vuoti e disinformati sono i loro interventi. Paradossalmente sono anche le stesse persone che fanno meno domande nonostante ne avessero forse bisogno.

·         Svolgere con perseveranza gli impegni: chi vuole essere un attivista a 5 Stelle non deve versare quote, non deve compilare moduli di iscrizione e quindi non vi è schedatura. Deve solo offrire parte del suo tempo e attivarsi su qualche problematica che magari lo riguarda con l’aiuto di altre persone, questo significa per altro fare rete.
E’ chiaro che questo comporta il prendersi un impegno e quindi svolgere del lavoro. Il MoVimento non è una associazione umanitaria dove le persone “scaricano” i problemi aspettando che qualcuno li risolva, piuttosto è un’opportunità per le persone di attivarsi e risolvere quei problemi avendo a disposizione gli strumenti istituzionali e della rete, non solo internet, ma soprattutto una rete di contatti umani e di circolazione di informazioni dal valore inestimabile.

·      Cos’è la Rete? Se fate questa domanda a molte persone la maggior parte di esse vi risponderà “internet” senza esitare. Sbagliato! La Rete del MoVimento 5 Stelle è molto di più!
Innanzi tutto fare Rete non significa chiudersi in casa davanti ad un computer e cliccare nervosamente su uno o l’altro link. Fare Rete significa frequentare gli altri attivisti, condividere informazioni e materiale, ragionare sui problemi concreti che si affrontano e instaurare contatti con chi ha le competenze necessarie a dare risposte efficaci.
Significa inoltre stare a contatto coi cittadini, informarli, stare attenti ai problemi che ci circondano e invitarli ad attivarsi a loro volta.
Questo non significa vivere in una campagna elettorale eterna, piuttosto voler raggiungere l’obiettivo di avere cittadini attenti e attivi piuttosto che elettori-tifosi passivi. Solitamente nessun attivista del MoVimento fà mai propaganda becera coi cittadini, piuttosto motiverà le proprie risposte, le posizioni del MoVimento e non mancherà di fare autocritica quando necessario.
Quello da cui il MoVimento vuole discostarsi è proprio la propaganda vuota alla “Vota Antonio!” dove si promette tanto ma si mantiene poco. A proposito di vuota propaganda questo ci porta al punto successivo.

·       Documentarsi prima di prendere posizione: quante volte abbiamo sentito una notizia interessante e poi, approfondendola, si è rivelata una grossissima bufala?
Fare attivismo significa necessariamente occuparsi delle problematiche più disparate o aiutare i cittadini offrendo l’aiuto della Rete. Questo comporta il prendere posizione, confrontarsi e dialogare. Ma per fare questo è fondamentale documentarsi, verificare le notizie e sapere le motivazioni che hanno portato ad una scelta piuttosto che ad un’altra.
Altrimenti l’attività svolta diventerà miope e inefficace.

·     Accettare critiche e diversità di pensiero: come detto l’attività politica è confronto ed è dal confronto che nascono idee e soluzioni.
Partendo da regole e fondamenti discussi e poi condivisi sulla quale basare la propria attività quest’ultima sarà necessariamente caratterizzata da un confronto continuo con altre persone, specie con chi non la pensa come noi.
E’ proprio da questo che nascono le proposte e le iniziative più efficaci, il confronto è informazione e anche l’informazione aiuta i cittadini ad attivarsi.

·         Ricordarsi che uno vale uno: questo è il bello del MoVimento.
Quante volte accendendo la TV ci è capitato di vedere congressi e congressini fatti di pochi che parlavano (o litigavano) e tanti che ascoltavano o al massimo applaudivano dove la loro opinione non era richiesta e anzi considerata pure controproducente agli affari di quei pochi o di chi li sosteneva “da dietro le quinte”.
Quando si va agli incontri del MoVimento non ci sono ruoli, gerarchie o altre imposizioni. Ci si presenta al gruppo, ci si siede e si partecipa. Al termine dell’incontro si da qualche euro per la consumazione o la pizza consumata nel luogo in cui si è svolto l’incontro, che può essere un locale messo a disposizione di qualche attivista oppure come nella maggioranza dei casi un locale pubblico scelto di volta in volta dal gruppo. Non prendere finanziamenti pubblici comporta anche questo, nei partiti tradizionali in omaggio c’è cappellino, bandiera, bus e panino col salame.
Poi, in base all’ordine del giorno chiunque può fare domande, commenti e osservazioni purchè inerenti e dentro i tempi. Normalmente se c’è qualche rappresentante del MoVimento nelle istituzioni lo si mette sotto torchio chiedendo informazioni, consigli e modalità operative, nonché lumi sul suo operato. E’ dovere dei cittadini fare questo.
Ebbene sì, chiunque può fare domande scomode ad un suo rappresentante!

·      Essere Cittadino: per concludere vorremmo ricordare questo passo fondamentale, nella speranza di instaurare, in chiunque legga queste poche parole una riflessione.
Una persona che diventa un Cittadino Attivo senza avere ben chiaro cosa significa essere Cittadino, quali diritti e quali doveri comporta, quali concetti etici e morali racchiude tale termine, inizia un viaggio senza avere la bussola”.

Nessun commento:

Posta un commento